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Per riempire il tempo chiusi in casa senza far niente, la cucina è sicuramente una fonte di ispirazione. Se siete sempre stati curiosi ma non avete mai avuto occasione per imparare nuove tecniche, ora è il momento di sperimentare e diventare cinture nere del temperaggio del cioccolato. Un processo che spesso viene richiesto nelle ricette di molti dolci e che però necessita di un po’ di pratica. Ecco alcune dritte per poter portare a termine questa missione nel migliore dei modi. Dal sito foodmakers.it.

Il cosiddetto temperaggio del cioccolato è un’operazione di pasticceria decisamente semplice che si può effettuare anche in casa pur non avendo particolare esperienza, tuttavia essa sa rivelarsi utile nelle ricette più disparate di conseguenza imparare ad eseguirla può tornare utile in mille occasioni.

Il temperaggio del cioccolato è sostanzialmente un processo di fusione con successiva cristallizzazione, di questo delizioso alimento, un processo grazie a cui è possibile realizzare dei cioccolatini, delle decorazioni, delle golose coperture su dolci di ogni tipo e molto altro ancora.

 

 

Anzitutto è necessario procurarsi del cioccolato fondente, e l’ideale è acquistare delle grosse stecche, quindi confezioni in cui la quantità di prodotto è ben abbondante.

Il cioccolato va dapprima sminuzzato. Se necessario anche aiutandosi con degli appositi strumenti, e in seguito sciolto a bagnomaria.

Quando si saranno raggiunti i 50°C (aspetto che può essere facilmente verificato utilizzando un termometro da cucina), circa i due terzi del cioccolato fuso prodotto dovranno essere distesi su un piano da lavoro in marmo, utilizzando una spatola.

Anche in questa fase si rivela molto utile il termometro da cucina. Quando il cioccolato lavorato si sarà raffreddato raggiungendo la temperatura di 28°C, andrà unito alla parte restante rimasta nella ciotola in cui si è effettuato lo scioglimento a bagnomaria, mescolando scrupolosamente.

Quando questa nuova massa di cioccolato avrà raggiunto la temperatura di 32°C, la materia prima sarà pronta per cristallizzarsi. Ciò significa che sarà possibile conferirle le forme desiderate.

Cosa realizzare con il cioccolato pronto a cristallizzarsi riempiendo delle apposite formine, ad esempio, si possono realizzare cioccolatini o decorazioni, oppure si può far colare il cioccolato su una torta o un altro tipo di dolce per realizzare una deliziosa copertura.

Si può ben immaginare come siano variegate le tipologie di impiego del cioccolato temperato: nelle pasticcerie quest’operazione è pressoché quotidiana. Tuttavia essendo relativamente semplice, come detto, si può effettuare anche tra le mura domestiche senza che si incontrino difficoltà rilevanti.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi