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Il gruppo svizzero Barry Callebaut ha abbassato il suo obiettivo di volumi di vendita a fronte del calo della domanda legato all’impennata dei prezzi del cacao che ha pesato sui risultati del primo semestre. Il gruppo, infatti, ha visto il suo utile netto crollare del 60,2% a 30,5 milioni di franchi svizzeri (32,4 milioni di euro) nei primi sei mesi del suo esercizio finanziario 2024/2025.
In questo primo semestre (da settembre a febbraio), i prezzi del cacao sono aumentati del 95% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il gruppo fornisce cacao e preparati di cioccolato a pasticceri e produttori di biscotti, oltre che a grandi gruppi come Nestle’, Mondelez e Unilever. La maggior parte dei suoi contratti prevede che le variazioni dei prezzi delle materie prime siano trasferite sui prezzi fatturati, il che ha avuto l’effetto di aumentare le vendite, cresciute del 56,9% a quasi 7,3 miliardi di franchi. Tuttavia, i volumi di vendita sono scesi del 4,7% a 1,08 milioni di tonnellate, poiche’ gli aumenti di prezzo imposti dai produttori di cioccolato per compensare l’aumento dei costi hanno pesato sulla domanda.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi