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Le ‘carni’ plant based potrebbero alterare l’ecosistema ed essere poco sostenibili per il pianeta. Secondo un’inchiesta condotta e pubblicata della digital media company americana Vox Media, la rapida crescita del mercato delle ‘carni’ di origine vegetale avrebbe infatti modificato alcune catene di approvvigionamento: quelle del cocco e del cacao, due ingredienti le cui caratteristiche permettono ai prodotti a base vegetale di replicare la texture della carne. La domanda di questi ingredienti è già aumentata: attualmente, l’olio di cocco e il burro di cacao costituiscono tra il 5 e il 20% di un hamburger vegetale e, secondo il Good Food Institute (l’organizzazione Usa che promuove alternative vegetali) entro il 2030 il mercato del plant based utilizzerà il 19% della produzione globale di cocco e cacao.

Attualmente, nelle aree più vocate, l’altalena dei prezzi non rende più vantaggiosa la loro coltivazione, e molti agricoltori stanno abbandonando le piantagioni. Bisogna considerare infatti che, a fronte di un boom iniziale, la richiesta di ‘carni’ plant-based negli Usa ha subito un rallentamento nel corso degli ultimi mesi a causa dei prezzi elevati: le aziende stanno quindi cercando di ridurre i costi di produzionea partire proprio dalla riduzione dei costi degli ingredienti. Un recente rapporto di Mighty Earth spiega inoltre che, per aumentarne la produzione, le coltivazioni si stanno espandendo in nuove regioni, ampliando il fenomeno della deforestazione.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi