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Cioccolato di cento anni fa messo all’asta, che sapore avrà? L’unico modo per saperlo è cercare di aggiudicarselo all’asta ma non ve la caverete proprio a buon mercato. Infatti c’è un prezzo base di 200 sterline, che al cambio corrispondono a 230 euro. E quanta cioccolata comprereste con tutti questi soldi? Tanta. Però il fatto che del cioccolato di cento anni fa venga messo all’asta è un qualcosa che esercita un certo qual fascino.

Di che cosa si tratta? Di cioccolata prodotta e confezionata a York, in Inghilterra, in occasione del Giubileo d’Argento di re Giorgio V e della regina Mary. Evento che i sudditi della Corona britannica festeggiarono il 6 maggio 1935. A quei tempi i nonni di molti di noi erano appena dei bambini, la Seconda guerra mondiale non era ancora avvenuta e tante comodità che utilizziamo oggi non esistevano neppure nella più fervida delle immaginazioni.

Questa tavoletta apparteneva ad una certa Vera Petchell, che la ebbe in regalo dal padre giusto allora, quando lei aveva appena otto anni di età. Ed il papà disse alla allora bambina Vera di non mangiarla ma di conservarla, perché un giorno avrebbe assunto valore. Il fatto di essere riuscito a superare la prova del tempo, restando intonso nella sua confezione, e finendo con l’essere uno dei pochissimi esemplari sopravvissuti in 88 anni (quanti altri ce ne potranno essere infatti?) non è bastato a fare si che questo cioccolato raggiungesse delle cifre da capogiro.

Gli organizzatori dell’asta sono dell’idea che questo pezzo da collezione potrebbe comunque facilmente superare almeno le mille sterline, e chissà, magari arrivare pure a duemila o tremila. Con tutta probabilità all’assaggio questo dolciume però non sarà più commestibile.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi