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Se medici e nutrizionisti suggeriscono di consumare un quadratino di cioccolato fondente al giorno è perché i flavanoli presenti nel cacao apportano numerosi benefici alla salute di corpo e mente. Alcuni studi, in particolare, hanno scoperto che questa sostanza è capace di abbassare la pressione sanguigna e la rigidità arteriosa tanto quanto alcuni farmaci per l’ipertensione. Tuttavia, non è mai stata testata l’efficacia nè la sicurezza del consumo di flavanoli al di fuori degli ambienti di laboratorio. Ora una nuova ricerca dell’Università di Surrey, e pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition, ha dimostrato che il consumo di cacao come trattamento per l’ipertensione (pressione sanguigna alta) non comporta alcun rischio per la salute, poiché i suoi effetti si verificano solo con livelli di rigidità e pressione elevati. La scoperta apre la strada a un potenziale utilizzo del cacao nella pratica clinica per la cura dell’ipertensione.

In un primo studio, i ricercatori hanno prima indagato se l’uso dei flavanoli abbassasse la pressione sanguigna e la rigidità arteriosa in individui al di fuori di contesti clinici. “L’ipertensione e la rigidità arteriosa aumentano il rischio di malattie cardiache e ictus, quindi è fondamentale studiare modi innovativi per trattare tali condizioni – ha dichiarato Christian Heiss, professore di medicina cardiovascolare all’Università del Surrey. Ma prima di prendere in considerazione l’introduzione del cacao nelle pratiche cliniche, dobbiamo testare se i risultati precedentemente riportati in ambienti di laboratorio si traducono in modo sicuro in contesti del mondo reale, con le persone che vivono la loro vita quotidiana”.

I ricercatori hanno reclutato undici persone sane, e chiesto loro di consumare a giorni alterni 6 capsule di flavanoli di cacao (contenenti un totale di 862 mg di flavanoli di cacao) oppure sei capsule placebo contenenti zucchero di canna. Ai partecipanti è stato fornito un monitor per controllare la pressione sanguigna e una clip per il dito per misurare la velocità dell’onda del polso (PWV) ovvero i livelli di rigidità arteriosa. Le misurazioni della pressione sanguigna e della PWV sono state effettuate prima del consumo delle capsule e ogni 30 minuti dopo l’ingestione per le prime tre ore, quindi ogni ora per le restanti nove ore.

 

I flavanoli riducono la pressione sanguigna ma solo se è elevata. Con l’analisi dei dati i ricercatori hanno notato che i livelli di pressione del sangue e di rigidità arteriosa tendevano ad abbassarsi nei soggetti che consumavano i flavonoli di cacao. Tuttavia, questo effetto si è verificato solo nei soggetti con livelli di rigidità e pressione alti. Negli altri, invece, con livelli regolari, non sono stati riscontrati cambiamenti.

“Dunque – ha spiegato Heiss – l’impatto positivo dei flavanoli del cacao sul nostro sistema cardiovascolare, in particolare sulla funzione dei vasi sanguigni e sulla pressione sanguigna, è innegabile. I medici – ha continuato – spesso temono che alcune compresse per la pressione sanguigna possano abbassare troppo la pressione sanguigna in alcuni giorni. Noi abbiamo scoperto che flavanoli del cacao riducono sì la pressione sanguigna ma solo se è elevata”.

I flavanoli sono composti, appartenenti alla famiglia più conosciuta dei flavonoidi (che a sua volta rientra nel gruppo dei polifenoli), presenti in elevate concentrazioni in cacao, il tè e l’uva. Sono noti per apportare numerosi benefici all’organismo. Diversi studi hanno, infatti, messo in relazione il consumo di alimenti ricchi di flavonoidi con una riduzione significativa del rischio di malattie cronico-degenerative, tra cui malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, diabete e alcuni tumori. Altre ricerche hanno, inoltre, dimostrato che i flavanoli del cacao, in particolare, migliorano il flusso sanguigno verso la pelle, proteggendola dai danni del sole. Infine, è stato anche dimostrato che i flavanoli del cacao, grazie alla loro azione antiossidante, proteggono e sostengono la funzione cerebrale, migliorando il flusso di sangue al cervello e mitigando ansia e altri disturbi dell’umore.

Pertanto, al fine di ottenere tutti questi benefici, è bene sempre preferire il cioccolato fondente in quanto contiene una più alta percentuale di cacao (almeno 75% di cacao). Le proprietà sopra citate si riferiscono, infatti, al cioccolato fondente prevalentemente amaro, per cui andrebbe esclusa tutta quella cioccolata con una bassa % di cacao.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi