Pubblicità

Lindt & Sprüngli dice addio alla pubblicità per bambini: il gruppo ha deciso di evitare di proporre i suoi prodotti in programmi (televisivi e radiofonici ) o in giornali e riviste destinati a ragazzi di età inferiore ai 16 anni. “Siamo orgogliosi di produrre cioccolato di alta qualità, ma la nostra visione non è solo quella di produrre gli articoli più pregiati, bensì anche quella di far coincidere i nostri elevati standard qualitativi con gli altrettanto elevati standard etici in ogni aspetto della nostra attività”, afferma l’azienda zurighese in un codice di condotta pubblicato questo mese sul suo sito web e presentato oggi in margine ai risultati semestrali. “Ci impegniamo a evitare la pubblicità diretta dei nostri prodotti ai bambini, quando è più probabile che essi siano esposti a comunicazioni commerciali senza la presenza di garanti” (ad esempio senza la supervisione dei genitori). Lindt & Sprüngli non reclamizzerà quindi i suoi prodotti su mezzi di comunicazione in cui almeno il 35% del pubblico è costituito da minori di 16 anni e non effettuerà alcuna comunicazione relativa al cioccolato nelle scuole primarie e secondarie.

Il gruppo – che si muove fra l’altro già da tempo anche sul fronte dei fornitori – incoraggerà inoltre i clienti a consumare in modo responsabile i suoi prodotti. In particolare la ditta spingerà affinché non vengano mai superate le dimensioni delle porzioni raccomandate e affinché non sia presentato un consumo malsano o inappropriato dei suoi articoli. Altri passi avanti sono attesi in materia di chiarezza. “Riteniamo che la trasparenza delle informazioni e dell’etichettatura dei prodotti sia fondamentale: per questo motivo ci impegniamo a mostrare informazioni nutrizionali e linee guida sulle calorie chiare e facilmente comprensibili sulla confezione. Cerchiamo continuamente di semplificare gli elenchi degli ingredienti e di ridurre gli additivi artificiali”.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi