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Le mille virtù del cioccolato fondente erano note da tempo. Un recente studio statunitense, ne rivela una nuova e decisamente inaspettata.

Questo alimento contribuisce infatti a migliorare anche l’acutezza visiva e la sensibilità al contrasto. Lo riferisce un articolo di Repubblica a firma di Simone Valesini, che vi proponiamo di seguito.

Fondente, non a latte: come e quanto ci aiuta?

Buono, ma anche salutare. Parliamo del cioccolato fondente, un alimento ricco di sostanze benefiche. Capace di migliorare l’umore, la circolazione sanguigna e la salute cardiaca.

E, apparentemente, anche un toccasana per gli occhi e per la vista. A dimostrarlo è un recente studio pubblicato su Jama Ophthalmology da un team di ricercatori della texana University of the Incarnate Word.

Le caratteristiche benefiche del cioccolato – ricordano gli autori della ricerca – sono concrete e ormai ben note. Derivano dalla grande ricchezza di sostanze nutrienti contenute nelle bacche di cacao.

Capaci di agire a livello cerebrale migliorando ad esempio l’umore e la memoria, e sul sistema cardiocircolatorio, proteggendo il cuore e potenziando la circolazione.

Questo effetto vasodilatatore, in particolare, è stato collegato anche in passato a potenziali effetti benefici sulla vista. Ma come spiegano gli autori dello studio, le prove a riguardo fino ad oggi rimanevano circostanziali.

Mancava, insomma, un autentico studio clinico randomizzato capace di dimostrare gli effetti del cacao sugli occhi e sulla visione. Esattamente quello che hanno deciso di svolgere i ricercatori texani.

La ricerca ha coinvolto 30 volontari, che hanno assaggiato (in modo casuale) o una barretta di cioccolato fondente al 70% o una di cioccolato al latte. A tutti i partecipanti è stato chiesto di evitare il consumo di latte e caffè il giorno dell’esperimento.

Perché questi alimenti (vale la pena tenerlo a mente) possono interferire con gli effetti benefici dei cibi ad alto contenuto di flavanoli.

A poco meno di due ore dall’ingestione delle barrette, i ricercatori hanno quindi valutato se fosse sopravvenuto un miglioramento della vista dei volontari.

L’esperimento è stato quindi ripetuto a distanza di almeno 72 ore, ma invertendo il tipo di cioccolato consumato dai due gruppi.

Nella maggioranza dei partecipanti infatti, il consumo di cioccolato fondente ha migliorato, se pur lievemente, sia l’acutezza visiva (misurata con la classica tavola ottotipica, su cui vanno riconosciute lettere sempre più piccole) che la sensibilità al contrasto. Ovvero la capacità di discriminare le differenze (infinitesime) tra aree scure e luminose.

Entrambe – spiegano gli autori dello studio – misure importanti per valutare la funzionalità visiva.

A cosa sia dovuto l’effetto del cioccolato sulla vista per ora non è chiaro, ma i ricercatori ipotizzano che si tratti di un fenomeno legato alla circolazione sanguigna a livello cerebrale, che sotto l’effetto dei flavanoli potrebbe aumentare la quantità di ossigeno e i nutrienti in alcune zone coinvolte nella percezione visiva.

Per esserne sicuri – ammettono – bisognerà effettuare nuovi studi; utili comunque anche per comprendere la durata degli effetti del cacao sulla visione. Un aspetto, quest’ultimo, che non è stato affrontato in tale ricerca.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi